Energy-L'Elefantino 60-62
Catania (PalaZurria), 18.04.08, 18:00
Energy Club Catania:
Meli
(k) 8,
Guerra
5,
Benina
10, Lo Certo II
29,
Papotto
6, Lombardo, Guglielmino I, Di Grazia 2, R. Quartarone. All.: Alonzo.
L'Elefantino Catania: Gullotta 7, Pucci, Mertoli 7,
D'Arrigo
2, F. Quartarone
27, Pisa
5, Marino
(k), Villaruel, Mannino,
Bigi
14.
Arbitro: Piana (Catania)-Rocca (Aci Sant'Antonio).
Parziali:
20-15, 14-18; 16-8, 10-21.
Spettatori: 10.
Note: Gullotta espulso per proteste. |
29 punti: Domenico
Lo Certo con i controfiocchi |
Come titolo metterei:
"Energy-L'Elefantino:... come perdere al 4° tempo". Ma sì, sono
d'accordo. Anche perché il dominio della squadra di Claudio Alonzo, fino
a tre minuti e mezzo dalla fine, era indiscusso. In campo si era scesi
per lottare, nel vero senso della parola, dal primo all'ultimo minuto, e
nessuno si era tirato indietro. Un Domenico Lo Certo con i controfiocchi
ha fatto tutto quello che voleva, ben aiutato da tutta la squadra che,
forse per la prima volta quest'anno, riusciva a girare coralmente.
Poi, però, è
arrivato il solito calo. Questa volta, negli ultimi 180 secondi, con
l'uscita definitiva di Valerio Papotto (tanti rimbalzi, decisivo in
difesa) e Concetto Guerra (come sempre, grande cuore in attacco), il
primo per cinque falli, il secondo per un episodio di cui si parlerà a
parte. I tiri non entravano, la difesa rendeva meno e soprattutto non si
segnavano tanti, ma tanti tiri liberi. La media è di 11 su 35, appena il
31%. L'Elefantino va molto meglio: 19 su 33, il 57%. È chiaro che lì si
è decisa la gara. |
Anche perché dal campo
l'Energy è stata più precisa, L'Elefantino si è innervosito in fretta,
ha iniziato a difendere male e ad attaccare confusamente. I tanti
contropiedi e le tante palle rubate, soprattutto subito dopo la metà
campo, dimostrano che la partita poteva e doveva essere vinta. Si era
arrivanti anche sul +12... Ma, tant'è.
Il problema è che i
nervi saltano nei momenti più imprevisti. Nel finale, Gullotta e Guerra
si scontrano, il primo insulta il secondo davanti all'arbitro, Concetto
lo minaccia, venendo bloccato da Alonzo, ma viene punito con il tecnico:
quinto fallo. Non appena si rende conto di essere fuori, dà i numeri. E
mentre Alonzo tenta di calmarlo, L'Elefantino pareggia e vince con due
triple di Fabio Quartarone.
Carmelo
Guglielmino e Roberto Quartarone |