Energy-Gravina 46-70
Catania (PalaZurria), 18.01.2008, 18:00
Energy Club Catania:
Meli
(k) 13, Guerra 13,
Benina
2,
Lo Certo II
10, Papotto 4,
Lombardo 2,
Di Grazia
2, Casicci, Gugliemino I, Quartarone. All.: Alonzo.
Sport Club Gravina: Di Nicola,
Marino
11, Cavallari
21, La Mantia 5,
Barbera
2, Gullotti
7, Salvo 3, Minardi
5, Riccobene 14, D'Angelo 2. All.: Angirello.
Arbitri: Neri (Santa Maria di Licodia)-Rocca(Aci Sant'Antonio).
Parziali:
8-26, 22-16; 10-10, 6-18.
Spettatori: 20. |
![](../../foto/guecon.jpg) ![](../../foto/melinn.jpg)
Concetto Guerra e
Innocenzo Meli, topscorer dell'Energy |
L'Energy
Club fa un passo indietro dopo la decorosa prestazione contro l'EuroVirtus
e l'affermazione a Grammichele: la filiale dello Sport Club Gravina
passeggia nel primo e nell'ultimo quarto, portando a casa due punti
sudati solo nella parte centrale della gara. La velocità di Marino e
Cavallari e la prestanza di Gullotti e Minardi fanno di gran lunga la
differenza. Il Gravina fa fruttare un primo quarto concluso sul +18 e un
ultimo parziale d'accademia su una sfortunata Energy Club.
Se
si vogliono cercare delle attenuanti, che sono sempre facili da trovare,
mettiamo al primo posto l'uscita di Domenico Lo Certo e Damiano Di
Grazia nel momento migliore della squadra di casa. Arrivati sul -6, dopo
un'estenuante rincorsa a colpi di difesa a uomo e azioni ben costruite,
il pivot prima e il play poi giungono a cinque falli e tornano in
panchina: siamo solo al terzo quarto. |
Da
quel momento, ovviamente, il recupero si complica. Si sente (e molto) la
mancanza di un play come Daniele Lo Certo o Alessandro Brogna. Senza Lo
Certo junior, infatti, a costruire il gioco vanno Innocenzo Meli
(stoico, alla fine esce con i crampi) e Fabio Lombardo che di certo non
sono dei tipici giocatori da "ruolo 1".
Strano ma vero, all'assenza pesante di un playmaker si contrappone
un'abbondanza di di pivot: il migliore nella gara è stato Concetto
Guerra (buon rientro), discreto Valerio Papotto (ma ancora gli mancano
alcuni fondamentali) e non pervenuti Guglielmino e Di Grazia, entrambi
deludenti. Tra gli altri, il febbricitante Benina, Casicci e Quartarone
hanno dato un apporto minore ma utile, Lombardo è apparso meno lucido
rispetto alle sue altre prestazioni ma complessivamente positivo.
Roberto
Quartarone |