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MAMMA MIA! COSA ABBIAMO COMBINATO?
Due medaglie d'argento agli assoluti italiani

La nostra Oriana Di Stefano, dopo aver visto il suo compagno di squadra, Giacomo Vitale, vincere l'argento il giorno prima nella Greco Romana, non è stata da meno ed ha bissato il risultato vincendo tre incontri su quattro nel girone nordico da cinque nella categoria 53 Kg. Incontri tutti molto belli e due molto tirati, quelli appunto, decisivi per il miglior piazzamento in classifica.
Nel derby Catanese contro la Di Dio, dopo essere passata in vantaggio, Oriana ha perso lucidità e non è più riuscita contrapporsi all'avversaria (ricordiamo che è la prima gara ufficiale dopo un grave infortunio al ginocchio sinistro).
Invece, nell'ultimo incontro, contro la Ferone di Napoli, valevole per il miglior piazzamento alle spalle della Di Dio, la nostra Oriana, senza farci mancare qualche patema d'animo, ci ha fatto gioire mettendosi al collo la tanto agognata medaglia.
Passiamo a Santo Rapisarda. Il nostro "Santino", ha disputato una gara all'insegna del "potrei ma non voglio".
Tralasciando i primi due incontri di un girone nordico formato da cinque atleti nella categoria 61 Kg, nei quali ha incontrato gente di alto livello già stabilmente nel giro della nazionale e l'ultimo incontro vinto per superioprità tecnica, è da raccontare l'incontro decisivo per il bronzo, che l'ha visto contrapposto a Militano di Palermo.
Incontro totalmente gestito da Santo, nel bene e nel male. Infatti, Militano non ha fatto altro che approfittare degli errori compiuti da Santo, per punirlo poi nei momenti opportuni. Santo, ravvedutosi, ha cercato di pareggiare la contesa, ma sul punteggio di 6-5 per Militano, alla ricerca dell'ultimo punto che gli avrebbe permesso di vincere, in quanto conquistato per ultimo, ha ceduto il 7-5 a Militano negli ultimi 5 secondi,  perdendo così il bronzo a favore di quest'ultimo.
Quindi, bottino più che soddisfacente. Su 3 atleti in gara, due secondi posti assoluti (fin'ora non era mai successo) ed un bronzo alla portata che non è arrivato per poco.
Un plauso anche e soprattuto al maestro Caludio Alonzo, che, nonostante due anni di allenamenti a singhiozzi, mancanza di una struttura adeguata allo svolgimento degli allenamenti (solo da Settembre 2021 siamo ospitati dalla Yamato Judo Clan presso lo Stadio Angelo Massimino) e varie problematiche dovute al Covid ed infortuni, è riuscito a mantenere saldo lo spirito di squadra e sacrificio nei ragazzi portandoli al successo in campo nazionale.
Al ritorno dalla spedizione, riprenderanno gli allenamenti in vista delle prossime gare. Grandi ragazzi!

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