Paternò-Energy 59-44
Paternò,
Palazzetto dello Sport 17 gennaio 2007, h. 18.00
Paternò:
Finocchiaro, Cicero 4, T. Rao 4, Lo Faro 13, Giuffrida 2, Santonocito,
Abate 2, Fiorito 19, Santoro, Musumeci 15. All.: G. Rao.
Energy Club:
Brogna, Meli, Lo Certo II 18, Lo Certo I 19, Cuntrò I 1, Ruggieri 6, Casicci,
Guglielmino II, Quartarone ne. All.: Alonzo.
Arbitro:
Tosto di San Gregorio, Luca di Catania.
Parziali:
10-13, 9-10; 19-11, 21-10. |
Salvatore Ruggieri,
il migliore degli ospiti |
Nessuno dei giocatori
dell'Energy potrà negare di aver pensato almeno per un secondo "Ho già
vissuto tutto questo". Il déjà-vu dei cestisti del PalaZurria è alquanto
noioso e scontato. I fratelli Lo Certo fanno sfracelli per due tempi,
mettendo all'angolino un Paternò che viene da cinque sconfitte
consecutive e sembra dover segnare la svolta del campionato di Daniele e
compagnia bella. Poi, puntuale come sempre, al terzo tempo la situazione
si ribalta totalmente. E la sconfitta viene suggellata con un umiliante
+15. Per la gioia di una tifoseria paternese in estasi.
Iniziamo il racconto
(che è una fotocopia di quello delle ultime tre partite) dicendo che per
due tempi e mezzo la partita ha dato degli spunti interessanti,
rendendola sicuramente di un livello superiore alla Promozione. I
giocatori di entrambe le squadre sono veloci, segnano, applicano degli
schemi che rendono il gioco frizzante. Il punteggio è sempre punto a
punto, ma l'Energy è costantemente in vantaggio. Gli arbitri bloccano un
po' Ruggieri, che come sempre predica nel deserto che si trova sotto il
canestro, dandogli tre falli già a metà del primo quarto. Tra gli altri
Cuntrò gioca ordinatamente per il poco tempo concessogli, Meli, Brogna e
Guglielmino appaiono un po' spaesati ma contribuiscono alla causa.
Cambiamo musica al
terzo quarto. Dopo la lunga pausa, la squadra rientra senza idee e il
Paternò prende coraggio e passa per la prima volta in vantaggio. Alla
fine del quarto, i paternesi hanno appena due punti in più dei catanesi.
L'errore che chiude la gara viene confezionato al rientro. Alonzo
inserisce un freddo Casicci che non riesce ad entrare in partita. Anzi,
dopo neanche due minuti scatta il bonus contro gli ospiti per quattro
falli della stessa ala-pivot. La partita ovviamente si conclude tutta a
vantaggio della squadra di casa. Chiude anche una polemica per un
diverbio tra il medico di casa e Ruggieri, poi pesantemente criticato
dal pubblico. Il Paternò, comunque, ha meritato la vittoria.
Roberto
Quartarone |
Le pagelle del Barone
Serafino 4 -
La promessa non mantenuta continua a deludere. Dovrebbe aiutare i Lo
Certo, non lo fa.
Kenzo 4 - Dov'è il folletto dello scorso anno? Zero punti,
impalpabile e invisibile in campo.
Piccolo 6,5 -
La sua presenza è figlia di un chiarimento con l'allenatore dopo un
diverbio. Meno male...
Capitano 6,5 -
Se non ci fosse lui, sarebbe meglio non presentarsi in campo. Sta
rinascendo, trascina la squadra.
Zio 6 -
Ripaga bene la poca fiducia che gli viene concessa, prova senza
sbavature e ordinata.
Ture 7 -
Prova generosissima, è il migliore in campo. Sulle sue spalle si regge
una traballante difesa.
Manolo 4,5 -
Non è colpa sua se è entrato nel momento sbagliato della partita, ma
i quattro falli pesano tantissimo.
Gigante
4,5 - Dormicchia nei due tempi migliori, per il resto non incide. Se
si allenasse di più...
Barone non
entrato
Playstation 4 -
La sua colpa è aver sbagliato il cambio che ha chiuso la partita.
Magari la sconfitta sarebbe arrivata lo stesso, ma non con questo
divario. |